Nell’immenso altipiano boliviano c’è una piccola comunità sperduta. Anche loro, come tanti, con vari problemi: diritto alla scuola, occupazione femminile, tutela dell’agricoltura locale, mancanza di elettricità, gestione delle acque… Dal 2003 al 2008 siamo stati vicini a questa realtà e abbiamo contribuito a concretizzare diversi obiettivi del progetto (in questo caso, come Associazione Equamente). Dopo questa prima esperienza i contributi si sono estesi a sette Comunità: Muruamaya, Sangramaya, Villa Arridendo, Canaviri, Chacoma, Pan de Azucar, Callisaya.
Le scelte sono collettive, con la partecipazione attiva dei comunarios, anche per quanto riguarda la manodopera.
Sono state edificate 7 piccole scuole primarie, una in ciascuna comunità; si è ampliata la scuola professionale rurale per adolescenti e adulti (“Centro CEALEC” di Muruamaya), si sono costruiti tre Laboratori professionali a Chacoma sul modello del Centro di Muruamaya.
Scuola e lavoro hanno visto fiorire tre microimprese gestite da una trentina di donne che lavorano la lana di alpaca, realizzando delle mantillas e dei copriletto tessuti con lana naturale o tinta, secondo le tradizioni ancestrali, con vegetali dell’altipiano.
Inoltre si producono confezioni sartoriali: grembiuli, tute da lavoro, polleras(gonne tradizionali) per la distribuzione locale.
Un altro gruppo di donne e uomini hanno appreso la lavorazione dei latticini (yogurt e formaggi) che vendono nei mercati delle città più vicine (Viacha, El Alto e in qualche caso perfino a La Paz). L’idea di produrre vegetali in serre ha avuto successo, attualmente sono state costruite 10 serre che impiegano ciascuna 10 comunarios. Si coltivano verdure (cipolle,aglio, insalata, carote ecc.) e fragole, ma anche piantine per la riforestazione (sono stati prodotti 10.000 cipressi) e, per la prima volta sull’altipiano, sementi certificate.
In una zona dove sgorga naturalmente l’acqua (rara sull’altipiano, notoriamente arido in superficie), grazie all’ingegno ed alla laboriosità di quelle popolazioni, dietro un nostro suggerimento di creare delle pozze per allevare delle trote, sono state ricavate tre pozze comunicanti dove attualmente si allevano trote per il consumo locale.
In alcune zone, come ad esempio a Sangramaya, l’intervento ha portato alla sensibilizzazione delle Autorità del Comune di Viacha che hanno disposto l’elettrificazione del piccolo nucleo, che ora può usufruire dell’energia elettrica.
Il consorzio delle Comunità con la nostra segnalazione ha poi ottenuto la creazione a Viacha di un ambulatorio dentistico che eroga un servizio per la prevenzione e le cure dentali di base. Tutte le attività sono state condotte in collaborazione con FIDAPA e con il sostegno della Città di Torino – Settore Cooperazione Internazionale e Pace.
Qui puoi fare download del report finale del progetto.