Il commercio equo-solidale interviene creando canali commerciali alternativia quelli dominanti, al fine di offrire degli sbocchi commerciali a condizioni ritenute più sostenibili per coloro che producono.
I principali vincoli da osservare per entrare nel circuito del commercio equosolidale sono i seguenti:
- divieto del lavoro minorile
- impiego di materie prime rinnovabili
- spese per la formazione/scuola
- cooperazione tra produttori
- creazione, laddove possibile, di un mercato interno dei beni prodotti
Le centrali di importazione, si assumono impegni quali:
- prezzi minimi garantiti, determinati in accordo con gli stessi produttori; il prezzo corrisposto deve permettere una vita dignitosa ai produttori, permettere investimenti nel campo sociale e far sì che la produzione sia ambientalmente sostenibile
- quantitativi minimi garantiti
- contratti di lunga durata
- consulenza rispetto ai prodotti e le tecniche di produzione
- prefinanziamento